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Napolitan: quando gli spaghetti incontrano il Giappone!



Konnichiwa amici del Giappone!

Tempo fa su questo blog si era parlato di yoshoku, l'arte giapponese di rielaborare piatti stranieri rendendoli adatti al palato giapponese. Piatti che hanno ottenuto un successo così clamoroso da essere ormai entrati a far parte a tutti gli effetti della cucina tradizionale.Abbiamo già parlato di curry rice e korokke (le crocchette di patate), ma quello di oggi è altrettanto conosciuto e noi, da buoni italiani, lo ameremo di sicuro!
Sto parlando del napolitan (o naporitan), spaghetti conditi con salsa al pomodoro, ketchup, wurstel, pancetta, funghi e peperoncini verdi. Allora, non sentite già il profumo d'Italia!? No? Davvero strano! 😆
Scherzi a parte, sarà anche un modo strambo di mangiare gli spaghetti (per gli italiani probabilmente sembrerà piuttosto un crimine), ma perchè partire scettici? Potrebbe rivelarsi un piatto squisito, quindi, per chi volesse cimentarsi nella sua realizzazione, ecco qui la ricetta!
Ingredienti per due persone:
  • 150 g di spaghetti
  • 100 ml di salsa al pomodoro
  • 2 cucchiai di ketchup 
  • 1 cipolla piccola
  • 1 piccolo peperone verde 
  • 1 spicchio d'aglio 
  • 150 g funghi champignon
  • 80 g di pancetta 
  • 4 wurstel piccoli
  • un pizzico di zucchero
  • olio, sale e pepe q.b.
Procedimento:
Iniziamo affettando finemente la cipolla, il peperone e i funghi. 
In una padella scaldate due cucchiai di olio e fate soffriggere lo spicchio d'aglio, la cipolla, il peperone e la pancetta. Appena pronti togliete dalla padella e mettete da parte, ma ricordate di eliminare l'aglio.
Adesso tagliate i funghi champignon in fettine sottili e i wurstel in diagonale, fate rosolare finchè questi ultimi non avranno i bordi imbruniti, quindi aggiungere le verdure e la pancetta messe da parte, la salsa al pomodoro e il ketchup. Aggiustare di sale e pepe e cuocere per 1-2 minuti. Spegnere il fuoco e tenere da parte.
Adesso passiamo alla preparazione degli spaghetti. In un tegame portate ad ebollizione abbondante acqua, versare gli spaghetti e aggiungere un pizzico di sale. Scolare al dente (o, se preferite, prolungate la cottura per qualche minuto in più in modo da ottenere degli spaghetti più morbidi).
Condite con la salsa e serviteli ancora caldi aggiungendo, se vi va, una spolverata di parmigiano o di prezzemolo.
Itadakimasu!



Un tuffo nel passato: alla scoperta dei napolitan 

Correva l'anno 1945 quando, presso il New Grand Hotel di Yokohama, lo chef  Shigetada Ire, traendo ispirazione dalle razioni di cibo fornite agli ufficiali statunitensi, mise a punto questo nuovo piatto, il napolitan, come atto di cortesia verso gli ospiti.
Rispetto al piatto che conosciamo oggi, la ricetta di Shigetada Ire presentava delle varianti: non fece uso di ketchup ma di semplice polpa di pomodoro che arricchì con pancetta, aglio verdure e funghi in scatola. Per quanto riguarda gli spaghetti, cercò di renderli apprezzabili anche per i gusti dei giapponesi lasciandoli a bagno fino a raggiungere la consistenza degli udon. Col tempo la ricetta subì delle modifiche, la polpa di pomodoro, cara e di difficile reperibilità, venne sostituita con il ketchup, e vennero aggiunti i wurstel per arricchire il piatto.
Inutile dire che il piatto riscosse un grandissimo successo e oggi è considerato a tutti gli effetti un piatto della tradizione nipponica...che magari  per questa volta non invidieremo!



Spero che la ricetta sia stata di vostro gradimento, appuntamento alla prossima! 
Sayonara 😘

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