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Biscotti frollini al tè matcha


Konnichiwa e bentornati nel mio blog! 😘

Non so per voi, ma per me le domeniche sono come un pendolo che oscilla incessantemente tra la noia e la fame causata dal non aver niente di meglio da fare. Quindi, onde evitare innumerevoli viaggi al frigo solo per aprirlo e richiuderlo, mi son data una mossa e ho preparato dei semplicissimi ma buoni biscottini al matcha, ideali per accompagnare il tè pomeridiano o anche da gustare leggendo qualche manga (so che ha poco a che fare con l'argomento, ma al momento ho deciso di iniziare Sailor Moon, da piccola ho amato follemente l'anime, ma la consapevolezza dell'esistenza del manga è giunta parecchio tardi, dovevo decisamente rimediare...vabbè, fine parentesi).

Ingredienti per circa 30 biscotti:
  • 250 g di farina 00
  • 2 cucchiaini rasi di tè matcha
  • 80 g di zucchero
  • 140 g di burro a temperatura ambiente
  • 1 uovo e 1 un tuorlo
  • un pizzico di sale
Procediemento:
In un recipiente setacciate la farina insieme al tè matcha, formate un buco al centro e aggiungete lo zucchero, il burro ammorbidito e tagliato a tocchetti, l'uovo e il tuorlo e il pizzico di sale.
Impastate velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo e sodo, ricoprite con pellicola da cucina e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo, fate preriscaldare il forno a 160° e riprendete l'impasto dal frigo. Cospargete il piano da lavoro con della farina e stendete l'impasto fino ad ottenere uno spessore poco meno di 1 cm, con dei coppapasta dalle forme che preferite tagliate i biscotti e posizionateli su una teglai rivestita con carta forno. Infornate a 160° per circa 15 minuti, controllate però la cottura in modo che i biscotti non si brucino. 
Una volta pronti vi consiglio di farli raffreddare giusto un po' prima di consumarli, così da poterli assaporare per bene, quindi preparatevi una bella tazza di tè e godetevi il vostro pomeriggio in relax!😊
Itadakimasu!

 
Nota: se il sapore di tè matcha è troppo forte e preferite dei biscotti da un retrogusto più delicato potete benissimi ridurne la dose a un cucchiaino, saranno buoni lo stesso! Se invece come me adorate il sapore del matcha vi suggerisco di provare la torta zebrata vaniglia e tè matcha che troverete cliccando qui 😉


Spero la ricetta sia stata di vostro gradimento e come sempre vi do appuntamento alla prossima!
Sayonara 😄


Dango: gnocchetti di riso giapponesi


Konnichiwa amanti del Giappone e bentornati sul mio blog!😘

Oggi giornata un po' fiacca, le giornate di sole vanno e vengono, e per superare quest'apatia concedersi un dolcetto giappo mi pare la soluzione ideale!
Parliamo infatti di dango, gnocchetti di riso glutinoso serviti in spiedini tanto buoni quanto carini e talmente popolari in Giappone che sicuramente vi sarà capitato di vederli in anime e manga. 
In Giappone è possibile gustarli tutto l'anno e ne esistono diverse varietà di cui i più comuni sono senza dubbio i mitarashi-dango, che prendono il nome dalla salsina d'accompagnamento, la mitarashi appunto (una salsa a base di soia, zuccheo e amido), dal sapore molto particolare che in realtà di dolce non ha poi molto dato il sapore salatigno della salsa di soia. 
Molto conosciuti anche gli hanami-dango, gnocchetti tricolore (verde, bianco e rosa) per richiamare i colori della primavera, un must per ogni picnic che si rispetti durante l'hanami (花見 letteralmente "guardare i fiori"...di ciliegio in questo caso). Solitamente per realizzare i tre colori vengono usati l'anko per il rosa (la marmellata di fagioli azuki introvabile in Italia ma che potrete realizzare a casa seguendo la mia ricetta che troverete cliccando qui! 😋) e il tè matcha per il verde, ma per praticità anche dei semplici coloranti alimentari andranno bene. 

 I miei hanami dango

Pillole dal Giappone
Riguardo ai dango e all'hanami esiste in Giappone anche un proverbio che dice:

hana yori dango
(meglio i dango che i fiori)
In breve sarebbe: meglio la sostanza, le cose pratiche, che stare a gozzovigliare sotto i fiori di ciliegio. Ma ogni tanto concedersi del sano relax non fa mica male! 😉

Per quanto riguarda la mia versione dei dango ho deciso di preparare come accompagnamento una salsa alle fragole inusuale ma in pendant con i colori della primavera, e devo dire che l'accoppiamento non è niente male e il sapore è davvero buono. Quindi eccovi la ricetta!

Ingredienti per circa 20 dango:
  • 125 g di farina di riso glutinoso
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 120 ml di acqua calda
  • spiedini di legno
Per la salsa alle fragole:
  • 150 g di fragole fresche e mature
  • 2 cucchiai di zucchero
Procedimento:
Iniziamo preparando la salsa alle fragole: lavate ed eliminate la parte verde, tagliatele a pezzetti e passatele in un mixer. Aggiungete i due cucchiai di zucchero e trasferite il tutto in un recipiente adatto alla cottura a bagnomaria, cuocendo per 10 minuti, in modo che lo zucchero si sciolga del tutto. Passati i dieci minuti togliete dal fuoco e mettete da parte.
Per i dango per prima cosa portate ad ebollizione l’acqua nella quale andrà sciolto lo zucchero. Successivamente in un recipiente versate la farina di riso, aggiungete poco per volta l’acqua e con l’aiuto di una spatola, in modo da non scottarvi, mischiate fino ad ottenere un composto liscio. Se dovesse essere ancora parecchio appiccicoso aggiungete un po' di farina di riso fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Strappate adesso pezzetti d’impasto e formate con le mani delle palline dalle dimensioni poco più piccole di una noce (2-3 cm), fate in modo che risultino il più possibile della stessa dimensione.
In una pentola portate dell’acqua ad ebollizione, versatevi i dango e fate cuocere  fino a che non verranno a galla. Una volta scolati fateli raffreddare trasferendoli in un contenitore con acqua e ghiaccio, e una volta freddi inseritene quattro o cinque negli spiedini di legno, guarnite con la salsa alle fragole e gustateli immaginando di essere distesi sotto i magnifici sakura! 😍

Itadakimasu!

Spero che la ricetta sia stata di vostro gradimento e vi do appuntamento alla prossima.

Sayonara!



Omurice: omelette giapponese con riso


Konnichiwa amanti del Giappone e benvenuti ad un nuovo appuntamento con le meraviglie della cucina Giapponese!😄

Siete dei veri anime addicted? Per voi allora l'omurice non sarà una novità! Siamo davanti ad un must della cucina giapponese, capita spessissimo di vederla negli anime e altrettanto spesso vi sarà venuta voglia di provarla. Bene, oggi sono qui per questo, infatti mi è capitata sott'occhio recentemente guardando Koi wa ameagri no you ni (in Italia Come dopo la pioggia, anime bellissimo assolutamente da vedere...fine consigli random) e ok, proviamola subito!
Ma cosa è l'omurice? Si tratta di riso saltato in padella avvolto in una morbida omelette e servito con del ketchup, fa parte inoltre di una serie di piatti importati in Giappone dall'Occidente durante il periodo Meiji (1868-1912) conosciute con il nome yoshoku,  e ad oggi continua ad essere un piatto molto popolare, servito spesso nelle tavole calde e amatissimo dai bambini. 
Preparare l'omurice in casa è davvero un gioco da ragazzi, non richiede ingrdienti particolari e neanche tecniche particolari, la ricetta originale prevede il riso condito con ketchup, pollo e funghi, ma ai fornelli la nostra fantasia non deve avere limiti quindi possiamo condire il riso un po' come più ci aggrada. Avete del risotto avanzato? Va benissimo! 
Ad esempio io proprio non me la sono sentita di usare il ketchup per condire il riso, quindi ho optato per una semplice passata di pomodoro e il risultato è stato ottimo.😊

Mettiamo dunque fine alle chiacchiere e passiamo alla ricetta!

Ingredienti per 2 omurice:
  • una tazza di shiro gohan
  • 2 cucchiai di passata di pomodoro
  • 1 cipolla grossa
  • 300 g di pollo
  • 4 funghi champignon
  • 4 uova 
  • 2 cucchiai di latte
  • sale e pepe
  • olio di semi 
  • ketchup per accompagnare
Procedimento:
Per prima cosa preparate il riso con il classico metodo giapponese, potrete trovare il procedimento cliccando qui. Una volta cotto unite i due cucchiai di passato di pomodoro e mettete da parte. 
In una padella fate soffriggere la cipolla affettata finemente, i funghi tagliati a fettine sottili e il pollo tagliato a tocchetti piuttosto piccoli, fate cuocere e infine unite il riso, fate saltare per qualche minuto, salate e pepate. 
Il ripieno dell'omurice è pronto ed è il momento di passare all'omelette.
In un recipiente sbattete le uova con sale, pepe e i due cucchiai di latte, mettete a riscaldare una padella antiaderente che andrete ad ungere con dell'olio. Una volta calda versate al suo interno parte delle uova e prima che addensino giratele un po' per avere una omelette più morbida, fate comunque sempre in modo che non si formino dei buchi. Quando sarà quasi del tutto cotta versate al centro una porzione abbondante di riso e avvolgetelo delicatamente con la frittata, compattando per bene.
La parte un po' più complicata viene adesso, perchè delicatamente bisogna far scivolare, capovolgendola, l'omurice su un piatto senza distruggerla, superato questo ostacolo è il momento di decorare la vostra omurice con il ketchup, magari realizzate con questo delle decorazioni carine per un'omelette davvero kawaii! 
Consumatela subito finchè calda, vi assicuro che si tratta di una vera delizia, e come dicono i giapponesi in queste circostanze...itadakimasu! 😋
Anche l'appuntamento di oggi finisce qui, spero che la ricetta sia stata di vostro gradimento e vi do appuntamento alla prossima!

Sayonara!  😘

Nikujaga

Durante i lunghi e freddi mesi infernali, cosa risclada più di un buon piatto caldo che profuma deliziosamente di casa? Ogni famiglia ha...