Da noi oggi si celebrano i defunti, e per l'occasione ho deciso di parlarvi un po' della commemorazione dei defunti in Giappone, che, diversamente da quanto succede qui, è una ricorrenza estiva. Parlaimo proprio dell'O-Bon festival, forse più conosciuto in occidente come "festa delle lanterne", uno di quei festival che più affascinano gli amanti del Giappone, e parliamoci chiaro...chi non ha sognato, almeno una volta, di indossare lo yukata (tradizionale abito giapponese, simile al kimono ma meno elaborato e realizzato con un tessuto leggero, cotone ad esempio, adatto alla stagione estiva) di prender parte a questo festival e sentirsi l'eroina di un anime? 😍
Sogni a parte, vediamo un po' quali sono le origini di questa festa e quando viene celebrata.
Si tratta di un'antica tradizione buddista, probabilmente con radici sia cinesi che autoctone, celebrata in Giappone da più di cinquecento anni; i festeggiamenti durano tre giorni, di cui il giorno più importante cade il 15 di agosto (in realtà sarebbe meglio precisare che la data cambia da regione a regione, ma quella che cade nel mese di agosto è la più conosciuta).
Si pensa che in questi tre giorni gli spiriti degli antenati facciano ritorno agli altari domestici, e per l'occasione le strade vengono addobbate con mukaebi (fuochi di benvenuto) per aiutare gli spiriti durante il tragitto, le famiglie poi usano riunirsi pulendo gli altari e le tombe, accendenso incensi e offrendo agli antenati del cibo.
I festeggiamenti continuano poi per le strade della città: indossando gli yukata si farà prima visita al tempio, per poi perdersi tra le bancarelle e deliziarsi con cibi tipici e frutta di stagione, e al suono dei taiko (tradizionali tamburi giapponesi) si assisterà alla danza tipica, Bon Odori.
La Bon Odori |
Pare che questa danza abbia origine con la leggenda del monaco Mukaren. Mukaren, grazie ai suoi poteri sovrannaturali, riuscì a vedere la defunta madre, scoprendo così che era finita nel regno dei fantasmi affamati, causa per lei di sofferenza, Mokuren chiese dunque aiuto al Buddha per liberare la madre, e a liberazione ottenuta, grato, danzò felice.
Ma il momento sicuramente più suggestivo è senza dubbio la conclusione del festival, con la tradizionale toronagashi (flusso delle lanterne): lungo i corsi d'acqua si lasciano fluttuare delle lanterne accese in modo che gli spiriti dei defunti abbiano illuminato il tragitto di ritorno per il regno dei morti.
Che dire, forse l'estate è davvero il momento migliore per visitare il Giappone e godere dei suoi meravigliosi festival ed entrare in contatto con la sua cultura e le sue trazioni!
Con questo vi saluto e apresto!
Sayonara!😘😘
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