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Raindrop Cake




Ciao a tutti e bentornati nel mio blog!😊 
L'estate giunge ormai verso la fine, e almeno qui questi ultimi giorni sembrano quasi autunnali, anche la pioggia ha deciso finalmente di fare una piccola comparsa, e proprio guardando questa leggera pioggerellina estiva mi è venuto in mente un dolce molto carino e particolare che ricorda proprio una goccia d'anqua...la raindrop cake!😍
Un dolce strano a dir poco, composto principalmente da acqua resa gelatinosa dall'agar agar (un gelatificante di origine vegetale derivato dalle alghe rosse) e accomapgnato da sciroppo di zucchero e kinako (farina di soia tostata). Resistere alla tentazione di provarla si è rivelato impossibile, anche perchè, per quanto mi riguarda, più un dolce è particolare, più voglio assolutamente mettermi all'opera per realizzarlo (talvolta con esiti disastrosi, non posso negarlo!😆). E vi dirò, il risultato finale mi ha davvero sorpresa, poichè se provata da sola, la gelatina d'acqua diciamo risulta piuttosto insapore (cioè sa di acqua, gelatinosa e fredda, mangiarla però è stato divertent😂😂), ma se assaggiata insieme allo sciroppo il sapore si trasforma, dolce ma delicato, molto gradevole.
Prima di passare alla ricetta qualche notizia sull'origine di questo dolce, di tendenza in questi ultimi anni.
La Mizu Shingen Mochi, in inglese Raindrop cake, nasce a New York come opera dello chef di origini giapponesi Darren Wong, e diventa subito il trend dello street food newyorkese, diffondendosi presto in tutto il mondo, nonostante i suoi 8 dollari a porzione...il gioco vale la candela? Provare per credere! 😆
Premessa: la riuscita dipende molto dal dosaggio dell'agar agar, quindi bisognerebbe essere piuttosto precisi con le dosi; secondo consiglio, usate un'acqua naturale, perchè sinceramente non saprei che risultato potrebbe venirne fuori con un'acqua effervescente. Se al primo tentativo non dovesse riuscire, non disperate, chi dura la vince dopotutto.😉


Ingredienti per uno stampo da 6:

  • 500 ml di acqua
  •  2 g di agar agar (può trovarsi facilmente nei supermercati più forniti e nei negozi di prodotti biologici)
  •  20 g di zucchero
  •  Granella di noci
Per lo sciroppo di zucchero:
  • 100 g di zucchero di canna
  • 50 ml di acqua
  • 1 cucchiaio di succo di limone

Procedimento:
Versate in un pentolino l’agar agar e lo zucchero, mescolate bene, versate i 500 ml di acqua, mescolate e portate ad ebollizione su fuoco medio, sempre mescolando.
Una volta spento il fuoco, versate il liquido all’interno degli stampi e mettete in frigo a rassodare per almeno 3 ore. Nel frattempo passiamo alla preparazione dello sciroppo di zucchero. In un pentolino versate lo zucchero, l’acqua e il succo di limone, e senza mai mescolare portate ad ebollizione a fuoco medio, calcolate che dal primo bollore si dovrà cuocere per circa 3 minuti. Spegnete quindi il fuoco e versate in un barattolo a chiusura ermetica per evitare la formazione di cristalli di zucchero.
Passate le tre ore sformare la raindrop, facendo molta attenzione. Accompagnate con lo sciroppo ormai e freddo e con la granella di noci e servite subito.


Spero che la ricetta vi sia piaciuta, un bacio e alla prossima!😘😘

Yakitori: spiedini di pollo alla griglia






Ciao a tutti e bentornati nel mio blog!😊
Questa lunga e calda estate continua,tra studio e impegni vari il tanto agognato riposo giunge solo la sera. E dunque, perchè non approfittare di queste sere per ritrovarsi con gli amici e cenare insieme?
Il Giappone oggi ci verrà in aiuto con una ricetta perfetta per l'occasione, gli yakitori (やきとり, la traduzione letterale sarebbe "uccello alla griglia"), dei deliziosi spiedini di pollo grigliati serviti con una riduzione di salsa di soia, zucchero e mirin
Sono talmente buoni e con un sapore così delicato che nessuno è riuscito a resistervi, adatti anche a quei palati scettici nei confronti della cucina giapponese (provare per credere, li ho presentati come portata principale durante una cena con amici e sono andati a ruba! 😆). 

In Giappone gli yakitori costituiscono uno dei più popolari street food, e spopolano soprattutto durante i matsuri (festival giapponesi), ma si possono consumare tranquillamente anche presso i ristoranti specializzati, yakitori-ya, dove oltretutto, è possibile trovare in menù una vasta scelta di spiedini realizzati con varie parti del pollo.

Ecco quindi la mia ricetta, buona preparazione!😋

Ingredienti per circa 8 spiedini:
  • 4 fusi di pollo (disossati e privati della pelle)
  • 8 cipollotti freschi (in alternativa anche una cipolla tagliata a pezzetti andrà bene)
  • bastoncini di bambù 
Ingredienti per la salsa:
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 2 cucchiai di mirin
  • 2 cucchiai di zucchero di canna
  • 1 cucchiaio di sakè (facoltativo)
Preparazione:
 
Per iniziare mettete i bastoncini di legno a bagno in acqua fredda per 20 minuti circa, questo servirà a non far bruciare il legno durante la cottura. Passato il tempo asciugateli con un canovaccio e metteteli da parte.
Passiamo alla preparazione del pollo che avrete già disossato e privato della pelle: lavate e tagliate i vostri fusi di pollo in bocconcini quanto più possibile della stessa dimensione (circa 2 cm). Infilzateli negli spiedini alternando bocconcini e cipollotti, tenendo conto che per ogni spiedino andranno per lo più tre pezzetti di pollo.
Per la salsa tare: in un pentolino portare ad ebollizione 3 cucchiai di salsa di soia, 2 di mirin, 1 di sakè e 2 cucchiai di zucchero di canna. Quando la salsa sarà pronta spennellate gli spiedini con questa e tenete la rimanente da parte.
Adesso è il momento della cottura, di cui proporrò due modalità: la prima, tradizionale, sulla griglia, qualche minuto per lato; la seconda in forno statico, a 160 gradi fino a doratura del pollo, in questo caso è essenziale mantenere una temperatura bassa in modo che il pollo cuocia lentamente in modo uniforme e non secchi, consiglio anche di spennellare ancora con la salsa a metà cottura.
I vostri yakitori sono pronti, serviteli caldi ed eventualmente potrete accompagnarli con del riso giapponese in bianco o con semi di sesamo tostati e  un’insalata di cavolo!

Itadakimasu!

Spero che la ricetta vi sia piaciuta. Un saluto e a presto!😘😘



Onigiri: le polpettine di riso giapponesi

Ciao a tutti!😁
Mi presento, sono Sara, da anni sogno di poter visitare quel magnifico paese che è il Giappone, e in attesa che il sogno si realizzi, mi piacerebbe condividere con voi la sua cucina, arte, storia e tutte quelle curiosità che, anche grazie agli anime che fin da quando eravamo piccoli riempivano i nostri pomeriggi, hanno contribuito ad alimentarne il suo fascino!😍

E da cosa iniziare se non proprio da un suo piatto simbolo, gli Onigiri (おにぎり)! Le polpette di riso più famose di sempre, negli anime ne mangiavano in così grande quantità e con così tanto gusto che non desiderarle era impossibile😋. 
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Ecco la prima volta che li ho assaggiati dopo anni di gola la mia reazione è stata grossomodo quella di Chihiro, e avrei tanto desiderato un Haku che mi rimpinzasse di onigiri a volontà!😂

In Giappone esistono dei negozi specializzati conosciuti come onigiri-ya, ed possibile trovarvi numerose varietà, dalla semplice riso e alga nori, a quelle con ripieno che spazia da tonno, salmone o la variante vegetariana con umeboshi (prugne salate). 
Comode da consumare anche fuori casa (infatti spesso si trova come pietanza principale nei bento, i pranzi a sacco giapponesi), sono ideali da presentare durante un picnic per stupire i vostri compagni,e sono davvero semplicissimi da realizzare in casa!
La ricetta che vi propongo è con ripieno di tonno e maionese, ingredienti che possono facilmente soddisfare il palato di tutti, anche di chi con la cucina giapponese non è molto in sintonia! Ecco a voi la ricetta e buon divertimento!



Ingredienti per circa 6 onigiri:

  • 300 g di riso giapponese (reperibile nei negozi etnici, ma in alternativa va bene anche il riso dal chicco piccolo e tondo come l’originario) 
  •  400 ml di acqua (l'acqua dovrebbe essere il 20% in più rispetto al riso, ma al primo tentativo ho notato che l'acqua tende ad asciugare rapidamente lasciando il riso ancora un po' duro, oltre che bruciacchiato sul fondo)
  • 1 foglio di alga nori
  •  100 g di tonno al naturale (quello in scatola)
  • maionese q. b. 

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Procedimento:

Prima di tutto lavate il riso, questo passaggio è essenziale perchè permetterà di eliminare tutto l'amido in eccesso. In una ciotola di acqua fredda strofinate il riso con le mani in modo far perdere l’amido in eccesso, alla fine l’acqua dovrà risultare limpida (il procedimento dovrà essere ripetuto circa cinque volte). Lasciate il riso a sgocciolare in un colapasta dai buchi stretti per circa 30 minuti, passati i quali sarà pronto per la cottura!
Versate il riso in una pentola con i 360 ml d’acqua e cuocete a fuoco basso fino a cottura ultimata, quando tutta l’acqua sarà stata assorbita dal riso. Piccolo accorgimento: durante la cottura sarebbe preferibile non alzare mai il coperchio in modo da usufruire anche del vapore, ma attenti a far bruciare il riso, quindi una piccola sbirciatina per evitare tutto ciò è lecita!
Adesso versate il riso in un recipiente, meglio se di bambù, e lasciate risposare per 10 minuti. Nel frattempo in una ciotola mischiate acqua e sale, e in un’altra amalgamate tonno e maionese per il ripieno, consiglio anche di preparare le strisce di alga nori in modo da averle già pronte per l’uso. A questo punto bagnatevi le mani con acqua e sale e prendete un po’ di riso, pressate al centro per dare una forma concava che riempirete con il tonno e ricoprite con il riso, modellate la polpetta in modo che assumi una forma triangolare, la cui base rivestirete con la striscia di alga.
I vostri onigiri sono pronti da gustare!
Itadakimasu! 😁

Questo è il mio risultato!

Spero che la ricetta sia stata di vostro gradimento, alla prossima!😊


Nikujaga

Durante i lunghi e freddi mesi infernali, cosa risclada più di un buon piatto caldo che profuma deliziosamente di casa? Ogni famiglia ha...