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Cucina e anime: da "Kiki consegne a domicilio" ecco lo Sformato di aringhe e zucca


Ohayo amici del Giappone e bentornati sul mio blog! 

Se c'è una cosa che amo follemente degli anime giapponesi è la rappresentazione del cibo. Spesso è rappresentato in modo talmente realistico che l'acquolina è assicurata! 
Io da piccola ne ero affascinata, non avevo ancora coscienza di cosa stessi guardando, ma ne ero comunque affascinata! Poi un giorno (ero già grandicella però), mi capitò di imbattermi in un film dello Studio Ghibli, e rimani incantata da quel mondo, con le sue storie e i suoi magnifici disegni. Li ritrovai di un'eleganza unica, con i suoi disegni raffinati e curati nei minimi dettagli, e ovviamnete anche il cibo era riprodotto con talmente tanta cura che quasi se ne riusciva a immaginare il profumo.
Ma la cosa che amo di più degli anime, è vedere con quanta dedizione i personaggi preparano queste piatanze, si percepisce benissimo quanto il cibo sia un elemento importante della cultura giapponese!
Gustarle in Giappone sarebbe il massimo ovviamente, ma perchè non divertirsi preparandole in casa?

Ho deciso quindi di iniziare questa nuova rubrica dedicata ai cibi degli anime, prepareremo tutte quelle meraviglie che hanno sempre stuzziacato la nostra fantasia e cercheremo di farlo attenendoci il più possibile alla ricetta originale! 😉

Per iniziare tuffiamoci nell'universo Ghibli e andiamo a realizzare un piatto tratto dal film d0animazione Kiki consegne a domicilio.


Ho adorato questo film, l'ambientazione è magnifica e si torna bambini seguendo le avventure della streghetta Kiki e del suo gattino Jiji. Se avete in mente il film, ad un certo punto la piccola Kiki aiuta una vecchina a preparare uno sformato di zucca e aringhe, ed è proprio questo sformato che andremo a realizzare oggi! Certo, è un accoppiamento un po' insolito quello della zucca e del pesce, ma la curiosità è tanta quindi rimbocchiamoci le maniche e mettiamoci all'opera!



Nota: qui ho bisogno di fare una premessa. Purtroppo l'aringa, e intendo l'aringa fresca non quella affumicata o in salamoia, non è un pesce tipico del mediterraneo quindi non sono riuscita a trovarla. Ho optato quindi per del filetto di merluzzo fresco. Spero che voi abbiate più fortuna con gli ingredienti!


Ingredienti per uno sformato:
  • 2 rotoli di pasta brisee
  • 500 g di zucca 
  • 2 filetti di aringa freschi (nel mio caso merluzzo)
  • 1 cipolla piccola
  • 1 carota
  • qualche foglia di sedano
  • 500 ml di acqua
  • 350 ml di latte
  • 1 cucchiaio di farina
  • 30 g di burro
  • 1 spicchio d'aglio
  • noce moscata q.b.
  • sale e pepe q.b
  • olive nere
Per spennellare:
  • 1 tuorlo d'uovo
  • 2-3 cucchiai di latte
Procedimento
Iniziamo preparando la purea di zucca che farà da base al nostro sformato. Laviamo la zucca, priviamola della buccia e dei semi e tagliamola a tocchetti, tagliamo anche le carote a pezzettini e mettiamole da parte. Affettiamo finemente la cipolla e tritiamo le foglie di sedano e mettiamoli a soffriggere con due cucchiai di olio d'oliva (o di semi). Aggiungiamo anche la zucca e la carota e facciamo soffriggere per circa 5 minuti, aggiungiamo quindi circa 500 ml di acqua, aggiustiamo di sale e di pepe e facciamo cuocere per almeno 15-20 minuti, o almeno finchè la zucca sarà morbida e l'acqua si sarà asciugata.  Riduciamo il tutto ad una purea usando uno schiacciapatate o una forchetta e teniamo da parte.
Prepariamo adesso una besciamella aromatizzata all'aglio facendo sciogliere in un tegame il burro, aggiungiamo la farina e mischiamo energicamente in modo che non rimangano grumi, aggiungiamo lo spicchio d'aglio e il latte, mischiamo e portiamo a ebollizione, aggiustiamo di sale e aggiungiamo una grattugiata di noce moscata. Toglaimo dal fuoco, copriamo e mettiamo da parte.
Laviamo i filetti di merluzzo, togliamo le eventuali lische e facciamo scottare per qualche minuto in padella.
Adesso è il momento di assemblato lo sformato. Prendiamo una teglia in ceramica e versiamo al suo interno la purea di zucca, livelliamo per bene e poniamo sopra di essa il merluzzo a pezzettini. Togliamo l'aglio dalla besciamella e versiamola sopra lo strato di zucca e merluzzo.
Completiamo stendendovi sopra uno dei due rotoli di pasta brisee, facciamola aderire per bene, sistemiamo i bordi eliminando la pasta in eccesso e pratichiamo dei buchi con i rebbi di una forchetta. In una ciotolina sbattiamo il tuorlo d'uovo, spennelliamo con esso questo la pasta brisee.
Usiamo il secondo disco di pasta per realizzare i decori, potete seguire la vostra fantasia oppure attenervi all'originale e realizzare la sagoma di un pesce da poggiare sopra il primo strato di pasta (come nella foto qui sotto). 

Spennellate anch'esso con l'uovo e il latte e completate decorando con delle olive nere denocciolate.
Infornate a 180° per circa 30 minuti, fate attenzione che la pasta brisee rimanga dorata e per evitare che si bruci a metà cottura ricoprite la teglia di carta stagnola.
A cottura ultimata togliete dal forno e lasciate raffreddare un po', questo sformato è perfetto se gustato tiepido, ancora meglio il giorno dopo! 

Itadakimasu!


Spero che questo primo appuntamento con la cucina da anime sia stato di vostro gradimento, vi do appuntamento alla prossima!
Sayonara! 😘


Oyakodon


Konbanwa amici del Giappone!
Siamo già a metà gennaio ed ecco arrivare sul blog la prima ricetta del nuovo anno! Badate bene, si tratta di una ricetta bella sostanziosa! Qualche sera fa avevo a cena delle amiche, tra di esse una è particolarmente scettica nei confronti della cucina giapponese, potevo mica non iniziarla alle meraviglie di questa cucina? Volevo farle provare un piatto tipico ma semplice, non eccessivamente particolare ma gustoso...detto fatto! Ho preparato un oyakodon, pollo e uovo cotti con brodo, salsa di soia e mirin, niente di complicato ma indubbiamente caratteristico. Pare che abbia fatto centro, la mia scettica amica ha apprezzato, possiamo quindi passare al livello successivo e provare ricettine più particolari! 😊
Ma intanto vi lascio di seguito la ricetta per preparare l'oyakodon, sentitevi liberi di usarla se anche voi avete amici scettici!😉

Ingredienti per 2 persone:
  • 300 g di fusi di pollo
  • una cipolla piccola (o mezza cipolla media)
  • 500 ml di brodo dashi
  • 3 uova
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di sake
  • 3 cucchiai di mirin
  • 1 tazza colma di riso per sushi
  • cipolletta fresca
  • alga nori
Procedimento:
Per prima cosa prepariamo il nostro riso, qui la ricetta.
Teniamo il nostro riso da parte e proseguiamo la ricetta. Affettiamo la cipolla piuttosto finemente e tagliamo il pollo a tocchetti di circa 3 cm, se preferite potete mettere il pollo a marinare nella salsa di soia per un'oretta, io sinceramente ho preferito saltare questo passaggio per ottenere un sapore più delicato.
In una padella mettete adesso a scaldare il brodo dashi insieme alla salsa di soia, al mirin e al sake, portate ad ebollizione e aggiungete cipolla e pollo. Fate cuocere per circa 15 minuti a fuoco vivo (il brodino si ridurrà e sarà ancora più buono). Infine aggiungiamo l'uovo sbattuto e facciamo cuocere per altri 2/3 minuti, l'uovo deve rimanere un po' morbido, non crudo ma molto morbido.
Componiamo il nostro oyakodon. Poniamo il riso nelle ciotole e versiamo sopra ad ognuna il pollo con l'uovo, guarniamo a piacere con cipolletta fresca e striscioline di alga nori. Servite subito in modo da poterlo gustare ben caldo!
Itadakimasu!



Donburi: semplicità (golosa) tutta giapponese
Chi l'ha detto che un piatto semplice non possa anche essere squisito? 
I donburi ne sono la prova! Piatto tipico della cucina giapponese, spesso indicato anche solo come don (scodella), consiste in pollo, carne, pesce e verdure bollite insieme e servite sopra una ciotola di riso. Indubbiamente sostanzioso, ne esistono parecchie varianti di cui alcune davvero celebri, qui di seguito qualche esempio!
  • katsudon, cotoletta di maiale fritto (tonkatsu), cipolla e uovo  su riso
  • tendon, tempura di gamberi o pollo e verdure con salsa di soia su riso
  • unadon, anguilla (unagi) su riso
Personalmente li ritengo tutti buonissimi, ma le mie papille gustative sono particolarmente felici quando ripensano al katsudon, quindi credo proprio che il mio preferito sia quest'ultimo! 😍

Nikujaga

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