Konnichiwa amici e bentornati!😄
Quest'anno è giunto al termine, e dunque i preparativi per festeggiare il capodanno sono iniziati. Da noi protaginisti assoluti sono l'alcool e le piazze gremite di gente, ma come viene festeggiato in Giappone?
Partendo dal presupposto che lo Shogatsu (capodanno giapponese) è una delle feste più sentite dalla popolazione, sicuramente tanta confusione vi sarà anche li, ma diciamo che tutto è reso più colorito dal tocco tradizionale- Vediamo un po' quali sono queste tradizioni.
Hatsumode
La prima visita ai templi. Nella mezzanotte del 31, o nel corso dell'intera giornata dell'1 gennaio, i giapponesi sono soliti recarsi presso i santuari ed assistere alla cerimonia dei 108 rintocchi, conosciuta come joya-no-kane (secondo la tradizione buddista l'animo umano sarebbe macchiato di 108 peccati, con questi rintocchi quindi l'animo risulterebbe purificato e di conseguenza sarebbe pronto per affrontare il nuovo anno). Terminata la cerimonia dei rintocchi, i visitatori presso l'altare della sala principale del santuario per pregare, e negli altri ambienti per lasciare i vecchi amuleti portafortuna, omamori, e acquistarne di nuovi.
Piccola curiosità: in Giappone, durante il periodo di Capodanno, molta importanza assumono le prime volte, eccone un piccolo esempio:
- hatsuhinode, prima aurora dell'anno;
- hatsugama, prima cerimonia del tè;
- hatsuyume, primo sogno;
- waraizome, primo sorriso dell'anno, simbolo di buon auspicio;
Cibi tradizionali
Un po' come da noi è usanza mangiare le lenticchie per augurare un nuovo anno all'insegna della prosperità economica, o i dodici chicchi d'uva con analogo scopo...in Giappone esistono delle pietanze preparate proprio in questa occasione, tutte di buon auspicio, alcune risalenti alla tradizione, altre subentrate per lo più in anni recenti. Vediamo un po' di che cibi si tratta!
- Soba. Cibo considerato di buon auspicio in quanto la lunghezza dello spaghetto simboletta la lunghezza della vita.
- Osechi-ryori. Si tratta questa volta di una selezione di cibi raccolti all'interno di un contenitore laccato, lo jubako. Ogni alimento al suo interno ha un particolare valore simbolico, ad esempio l'orata (tai) ricorda l'aggettivo medetai che vuol dire lieto e felice; le uova di aringa (kazunoko) simboleggiano la fertilità; il gambero e il daikon, rafano bianco, simboleggiano lunga vita in quanto la gobbetta del gambero e il ciuffo del rafano ricorderebbero la schiena curva e la barba di un vecchietto. (Pensandoci, ne La città incantata, lo spirito ravanello che Chihiro accompagna alle terme ha indubbiamente l'aspetto di un vecchietto, ho sempre adorato quello spirito!😍)
Fine della digressione...
Un esempio di osechi-ryori |
- Ozoni. Una zuppa di mochi i cui vari ingredienti cambiano da regione a regione acquisendo un sapore più o meno dolce.
- Sushi e sashimi
- Mochi. Dolce tipico per eccellenza di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo (lo trovate cliccando qui).
Sayoonara!😘
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