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Yaoi: cinque manga per avvicinarsi al genere

Konnichiwa amici del Giappone, e bentornati sul mio blog! 

Quando si parla di yaoi, c'è chi (come la sottoscritta) inizia a sentire le farfalle nello stomanco, e chi si ritrae orripilato con l'immancabile frase "Eh, ma sono porno!".
Beh. No, non è proprio così. E' un genere chiaramente rivolto ad un pubblico adulto, femminile quanto maschile (perchè si, anche i ragazzi leggono gli yaoi), e in quanto tale affronta tematiche più complesse, anche per quanto riguarda il tema "amore". Di certo sarà difficile trovare l'amore idealizzato tutto batticuore e luccichii di uno shojo manga, ma avremo un amore maturo e più attinente alla relatà, componente erotica compresa, più o meno spinta che sia. Ma questo non ne compromette di certo la qualità.
Con ciò non voglio certo dire che tutti gli yaoi sono dei gran capolavori, anzi. Trovarne di validi non è semplicissimo, soprattutto tenendo conto della serializzazione italiana, parecchio indietro rispetto a quella di altri paesi. Vi chiederete "ma da cosa iniziare, dunque?"

Ecco allora cinque manga perfetti (dal mio personalissimo punto di vista) per approcciarsi al genere. Buona lettura! 😊


 Hidamari ga kikoeru- I hear the sunspost
di Fumino Yuki
Edito Flashbook Edizioni
Volumi 2 (concluso)
 
La consapevolezza della propria disabilità e la consapevolezza di essere diverso dagli altri hanno spinto Kohei, giovane studente universitario con problemi d'udito, ad assumere un attegiamento cupo e ad isolarsi sempre più da chi gli sta intorno. Eppure il destino pare avere altro in serbo per lui, infatti un giorno incrocerà il cammino di Taichi, collega e coetaneo, ragazzo tanto irruento quanto allegro e spontaneo che con la sua voce chiara e squillante farà breccia nel cuore di Kohei, portandolo ad accettare la sua disabilità e ad aprirsi agli altri. Tra alti e bassi, gioe e difficoltà, una storia d'amicizia che a piccoli passi si tramuterà in amore, uno yaoi, più uno shōnen'ai al momento, delicato e sensibile che vi farà di certo battere il cuore!

P.S. il manga ha un seguito, sempre edito Flashbook Edizioni:
Hidamari ga kikoeru- Limit
Volumi 2 (in corso)



Given
di Natsuki Kizu
Edito Flashbook Edizioni
Volumi 4 (in corso)

Un giorno Uenoyama si rende conto che quello che era il suo grande amore per la chitarra, pare esser venuto meno tanto da andargli a noia. A smuovere questa apatia è un incontro. Un giorno trova addormentato sulle scale della scuola un ragazzo che tiene stretta tra le braccia una chitarra. E' questo il primo incontro con Mafuyu, una ragazzo enigmatico e dall'aspetto indifeso, che subito stringerà un forte legame con Uenoyama. Pur inizialmente riluttante, anche quest'ultimo si affezionerà sempre più a Mafuyu  e un giorno, sentendolo cantare, ne rimarrà irrimediabilmente colpito. 
E' il primo manga della Natsuki eppure riesce incredibilmente bene a tratteggiare una storia insolita, drammattica e romantica, senza risultare stucchevole. Passo dopo passo ci fa conoscere e amare i suoi personaggi, non solo i due protagonisti, ma anche quelli di contorno che, a conti fatti, hanno egual spessore. A luglio arriverà anche l'anime, quindi direi che è il momento giusto per leggerlo se ancora non avete fatto!




Does the flower blossom?
di Shoko Hidaka
Edito Flashbook Edizioni
Volumi 5 (concluso)
Yoichi Minagawa, studente di belle arti impassibile e taciturno, misterioso propietario di una antica e grande casa, e Sakurai, trentottenne direttore artistico di un'agenzia pubblicitaria che talvolta si lascia andare a comportamenti un po' infantili. Due vite apparentemente senza nulla in comune che incrocieranno il loro cammino grazie ad un incontro/scontro. Inutile dire che la loro vita subirà una svolta non da poco! Da iniziali battibecchi e incompresioni, Sakurai e Yoichi scopriranno presto di essere attirati l'uno dall'altro e che, nonostante gli anni di differenza, hanno in comune più di quanto potessero credere. L'amore vincerà le difficoltà? 
Con uno stile elegante e mai volgare, la Hidaka ci regala emozioni e dolcezze, ci commuove e ci fa divertire, batticuore annesso! 


Non mi farò coinvolgere
di Kou Yoneda
Edito Flashbook Edizioni
Volume unico
La Yoneda è fra le più apprezzate e conosciute yaoiste, e come potrebbe essere altrimenti? Ci troviamo davanti a storie di notevole profondità e introspezione psicologica, l'elemento drammatico è una costante e tocca spesso temi spinosi. Non mi farò coinvolgere non fa eccezione, anche se i toni sono decisamenti più soft rispetto ad altre sue opere.
Il primo giorno di lavoro di Shima non è certo dei migliori, infatti fa subito l'incontro con un ubriaco e decisamente malmesso Togawa, che scoprirà essere niente di meno che il suo nuovo capo. Sia Shima che Togawa hanno alle spalle un passato difficile, con episodi di bullismo dovuti alla sua omosessualità il primo, e con una straziante vicenda familiare alle spalle il secondo. Seppur con riluttanza, Shima a poco a poco apre il suo cuore a Togawa, ma il passato spesso è difficile da dimenticare e voltare pagine non è sempre così semplice...



Neon sign Amber
di Ogeretsu Tanaka
Edito J-Pop 
Volume unico

Per finire, uno yaoi dai toni decisamenti più spinti! Se le scene di sesso nei precedenti manga erano si chiare, ma mai troppo esplicite, qui siamo in un terreno senza veli e censure. Ma tutto ciò non va a discapito della storia, anzi! 
Saya, un giovane dalla carnagione ambrata, appariscente e festaiolo, e Ogata, ragazzo inespressivo che spesso viene frainteso da chiunque lo circondi, l'esatto opposto dello sfavillante Saya. Un incontro casuale che permetterà ad Ogata di conoscere più profondamente Saya, di scoprire lati nascosti e imprevisti della sua personalità. Dietro un'apparenza sfavillante e frivola si cela un animo gentile, buono e con un triste passato di bullismo e rifiuto. E c'è di più! Saya sembra essere l'unico a scorgere i veri sentimenti di Ogata, ad andare oltre la sua inespressività. Insomma, l'attrazione è inevitabile, eppure...


Ora, prima di salutarvi vorrei regalarvi due yoi bonus, che personalmente amo. Sono molto legata ad essi perchè sono GLI yaoi, quelli che mi hanno fatto avvicinare al genere. Non potevo lasciarli in disparte, quindi eccoveli qui..



Junjo romantica
di Shungiku Nakamura
Edito Goen
Volumi 3 (in corso) 

Junjo Romantica è lo yaoi per eccellenza, colui da cui tutti iniziano, colui di cui tutti (o quasi) si innamorano perdutamente. Una storia d'amore semplice, ma non per questo meno bella! Il manga ruota attorno alle tribolazioni amorese di tre coppie: Romantica (Usagi san e Misaki), Egoist (Hiroki e Nowaki), Terrorist (Miyagi e Shinobu). Tra gelosie, malintesi, romanticherie e momenti decisamente esilaranti, seguiamo le vicende amorose di queste tre coppie, tra quotidianeità e lavoro, insomma...il bello della semplicità! A suo vantaggio anche l'anime, tre stagioni fatte divinamente, forse il miglior anime yaoi in circolazione, però, c'è un però. Per quanto io adori questo manga, con i suoi 23 volumi in corso in Giappone mi sono resa conto che ha ben poco di nuovo da dire, va troppo per le lunghe e le vicende sono trite e ritrite. Per un manga del genere una serializzazione così lunga credo sia deleteria, eppure la fine è ancora lontana all'orizzonte. 
Altra pecca, la serializzazione italiana, a dir poco agonizzante! 




Super Lovers
di Miyuki Abe
Edito J-Pop
Volumi 11 (in corso)

Scoperto il manga grazie all'anime, ho preferito lasciarlo come bonus non perchè non meriti, anzi! La storia è avvicente, diverte ma ha un retroscena drammatico che, allo stato attuale dei fatti, emerge considerevolmente.Però affronta tematiche delicate, non particolarmente certo, ma meglio fare in modo che non sia proprio il primo. Il punto forte? I protagonisti, caratterizzati magnificamente, dai quattro fratelli Kaido ai personaggi di contorno che danno un'ulteriore nota di colore al tutto. Vediamo un po' in breve di cosa si tratta. Un'estate Haru, il maggiore dei fratelli Kaido (fratello adottivo in realtà), si reca in Canada sotto invito della madre biologica per "domare" il piccolo e selvaggio Ren. Suprando le iniziali diffidenze, dovute anche ad eventi traumatici dell'infanzia di Ren, tra i due nasce un profondo legame, ma l'estate giunge al termine e Haru deve far ritorno in Giappone, a legare i due una promessa: tra cinque anni Ren lo avrebbe raggiunto. Senonchè al rientro in Giappone Haru e i genitori incorrono in un incidente dove questi ultimi perderanno la vita e lui stesso perderà la memoria dimenticando l'estate appena passata e Ren. Ma una promessa è una promessa, passati i cinque anni Ren si presenta alla porta di casa di Haru, sconvolgendogli l'esistenza. Il legame che li unisce sembra però superare ogni avversità...



Direi che può anche andar bene così, mi sono dilungata già più del necessario! Per chi volesse approcciarsi al genere, spero l'articolo sia stato illuminante! 
Un saluto e alla prossima.

Sayonara 😘

Melonpan


Konbanwa amici del Giappone, e bentornati sul mio blog!
Oggi finalmente riesco a rimettere mano al blog, abbandonato al suo destino solitario causa esami e impegni vari. Oltretutto siamo quasi in estate, dovrebbero attenderci giornate calde e baciate dal sole, invece è tornato il freddo, winter is coming mi verrebbe da dire. Vabbè.
Ho approfittato allora di questo pomeriggio freddoloso e piovoso per coccolarmi con la dolcezza  il profumo di uno dei dolci più famosi in Giappone: il melonpan (メロンパン "meronpan").
Se siete appassionati di cultura nipponica lo conoscerete già, si tratta di un panino al latte ricoperto da uno strato di pasta frolla, morbidi e croccanti allo stesso tempo. Deliziosi! 
Una volta scoperti, dimenticarli sarà difficile anche per l'insolito nome. Ma a cosa è dovuto? 
Rasserenatevi, non ha nulla a che fare con il gusto del melone ma è dovuto alla forma, la quale ricorda proprio la buccia del frutto. 

Curiosità soddisfatte, è il momento di mettersi all'opera! Il procedimento è semplice ma parecchio lungo, quindi come si dice in Giappone, ganbatte! 😄

Ingredienti per 7 melonpan

Per la pasta biscotto:
  • 125 g di farina 00
  • 70 g di burro
  • 40 g di zucchero
  • 1 uovo piccolo leggermente sbattuto
  • 1 cucchiaino di estratto di vanglia
Per il pane:
  • 250 g di farina 00
  • 200 g di farina manitoba
  • 7 g di lievito di birra secco (o 12 g se fresco)
  • 60 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 50 g di burro fuso
  • 230 ml di latte
  • 50 ml di acqua
  • 5 g di sale
  • zucchero semolato per spolverare la superficie

Procedimento

Iniziamo con il preparare la pasta biscotto. 
In una ciotola versate la farina, fate una fontana al centro e aggiungete lo zucchero, 1 cucchiaio di estratto di vaniglia, il burro ammorbidito e tagliato a tocchetti e l'uovo leggermente sbattuto. Impastate velocemente con le mani, ricavate una palla liscia e compatta, avvolgetela in pellicola da cucina e fate riposare in frigo.

Passiamo ora alla pasta per il pane.
Prima di tutto fate fondere il burro e tenetelo da parte.
In una planetaria (o in una ciotola se impastate a mano) miscelate le due farine, unite lo zucchero, il lievito disidratato, azionate la planetaria usando il gancio e versate a filo il latte e l'uovo. Proseguite aggiungendo il burro fuso e continuate ad impastare fino a quando l'impasto risulterà compatto. A questo punto aggiungete l'acqua e il sale, continuate a lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Nota: se utilizzate il lievito fresco dovrete scioglierlo prima nel latte tiepido con un cucchiaio di zucchero (sempre prelevato dai 60 grammi totali), e aggiungerlo a questo punto prima dell'uovo come scritto sopra.
Trasferite l'impasto su un piano infarinato, lavoratelo energicamente per qualche minuto con le mani, ponetelo in una ciotola sempre infarinata coperto da un panno e fatelo riposare in forno spento con luce accesa per 2 ore, dovrà raddoppiare il suo volume.

Nel frattempo occupatevi della copertura di frolla.. Prendete il panetto dal frigo, cospargete il piano da lavoro con un po' di farina e stendete la frolla fino a giungere ad uno spessore di circa 4 mm e con un coppapasta ritagliate dei dischi dal diametro di circa 10 cm. Se non siete forniti di coppapasta potrete dividere il panetto in circa sette porzioni, di ognuna farne una pallina e poi stenderla sempre fino a giungere allo spessore desiderato. Conservate in frigo coperte da carta forno.

Passato il tempo di lievitazione, riprendiamo l'impasto e, dopo averlo sgonfiato con le mani, dividiamolo in 7/8 panetti, arrotondiamoli e ricopriamo ognuno di essi con un disco di frolla precedentemente preparato (eventualmente se il disco risulta troppo grande, eliminate l'eccesso). Con un coltello adesso incidete la superficie in modo da ottenere il motivo a rombi tipico del melonpan (come in foto). Cospargete di zucchero semolato e fate riposare su una placca da forno rivestita con carta forno per altri 40 minuti in modo che aumentino ancora di volume.


Intanto preriscaldate il forno a 180°, passati i 40 minuti mettete in forno e fate cuocere per 20/25 minuti fino a giungere alla doratura del biscotto (se durante la cottura dovesse scurirsi troppo coprite con un foglio di carta stagnola). 

Una volta pronti i melon pan sono buonissimi caldi caldi, oppure lasciate intiepidire e potrete farcirli con gelato o panna fresca e frutta. A voi la scelta!

Itadakimasu!




L'angolo delle curiosità

Vi trovate in Giappone e vi vien voglia di guastare un buonissimo melonpan? Ma che sia buono davvero? Niente paura!
Pare che il migliore si trovi in zona Asakusa, vicino al Sensoji, nella pasticceria Kagetsudo
Sarà vero? Provare per credere! 


Con questo è tutto, vi saluto qui è vi do' appuntamento alla prossima.
Sayonara 😘

Nikujaga

Durante i lunghi e freddi mesi infernali, cosa risclada più di un buon piatto caldo che profuma deliziosamente di casa? Ogni famiglia ha...